Una pandemia globale non è riuscita a fermare il mercato dell’arte.
Alla fine del 2020 i risultati non erano incoraggianti: le vendite globali di arte e antiquariato avevano subito un crollo del -22% rispetto al 2019 e del -27% rispetto al 2018. Ancora peggiore la situazione delle aste: per il settore la contrazione è stata del -30% rispetto al 2019.
Il calo nei fatturati era però annunciato e lo scenario poteva essere di gran lunga peggiore: la componente online ha di fatto bilanciato abbastanza bene la perdita repentina e inaspettata delle tradizionali aste dal vivo, riuscendo a non far crollare a picco le vendite.

La novità del 2021: gli NFT
Con queste premesse era difficile immaginare la forte ripresa che invece ha connotato il 2021, uno degli anni migliori per il mercato dell’arte dell’ultimo ventennio.
Una delle più grandi rivoluzioni dell’anno appena concluso è stato l’ingresso nel mercato degli NFT, termine che il Collins English Dictionary ha eletto “parola dell’anno”.
L’arte digitale e il suo mercato stanno crescendo parallelamente al mercato tradizionale, e già rappresentano l’8% del fatturato globale del mercato secondario dell’arte.
Tutto è iniziato l’11 marzo con la vendita da parte di Christie’s del jpeg firmato Beeple, Everyday: The First 5000 Days (2021), aggiudicato all’astronomica cifra di 69,4 milioni.
Risultati, record, conferme
Il 2021 ha visto anche la vendita del secondo Old Masters più costoso mai venduto in asta: parliamo del Giovane che tiene in mano un tondello di Sandro Botticelli, venduto da Sotheby’s il 28 gennaio per 92 milioni.
Per quanto riguarda l’arte contemporanea, il fatturato globale raggiunge i 2,7 miliardi di dollari – cifra 10 volte superiore al 2000 – con un tasso di invenduto bassissimo, del 30%.
Le cifre ci parlano di un mercato dinamico e che continua ad attrarre nuovi compratori.
Un fatto interessante è che il 60% di queste transazioni sono avvenute a New York e Hong Kong. Quest’ultima si è imposta proprio durante il 2021 come centro nevralgico per l’intero mercato dell’arte.
Da menzionare la vendita della Donna seduta vicino alla finestra di Pablo Picasso, acquistato a 103 milioni il 13 maggio durante una vendita di Christie’s.
Seguendo la scia di questa vendita, molti altri artisti hanno raggiunto cifre d’aggiudicazione ottime e “rassicuranti”: parliamo di Basquiat, Monet, Van Gogh, Warhol.
Anche ottobre e novembre hanno visto innumerevoli record per artisti come Pollock, Kahlo, Bansky, e molti altri.
Le aste online
Un’ultima riflessione può essere fatta sul format delle aste online, nato per emergenza ma rimasto permanente in moltissime case d’asta. Le vendite online hanno permesso e assicurato una circolazione di opere intorno al globo anche durante i mesi estivi, solitamente più “scarichi” di vendite all’incanto.
Cambi continuerà a puntare ancora di più sul format delle Aste a Tempo, un format che permette una compravendita più facile e veloce e, al tempo stesso, un’importante diversificazione dell’offerta.
Il 2021 si chiude come un anno intenso di forte ripresa in cui si sono consolidati nuovi trend: gli NFT, la presenza sempre più importante del mercato di Hong Kong, la ripresa dell’arte contemporanea e l’interesse per i cosiddetti red chip artist, i giovani artisti emergenti, ancora nuovi al mercato.
Ora non ci rimane che osservare l’andamento del mercato nel 2022, ma dalle premesse sembra che possa essere un anno ricco di possibilità e di crescita.
Continua a seguirci e rimani aggiornato sulle prossime vendite su cambiaste.com