Architetto, designer, fotografo, scrittore, pilota e sciatore torinese, Carlo Mollino, è stato un artista poliedrico e visionario fuori dagli schemi, che, grazie alla sua ricerca e alla sua continua curiosità e sperimentazione, ha segnato la storia dell’architettura e del design in Italia.
In particolare, i suoi arredi, spesso prodotti in pezzi unici o in serie limitate, fondono l’utilizzo di tecniche costruttive artigiane con la sperimentazione di nuovi materiali e nuove tecnologie. Profondamente affascinato dalla natura, Mollino ne ha riproposto le forme all’interno della propria produzione artistica, rielaborandole con estrema abilità e miscelandole con elementi propri del Modernismo, dell’Art Nouveau, del Surrealismo, del Barocco e del Rococò.
Mollino ha dedicato la sua vita alla ricerca del bello e dell’armonia, che lo ha portato a sperimentare diversi linguaggi e campi artistici e a declinare la sua arte geniale in molteplici forme. Dalle opere architettoniche all’interior design, fino alla fotografia, il suo lavoro è stato capace di anticipare i tempi, risultando oggi ancora molto attuale.
Tra i lotti di maggior rilievo presenti nel catalogo “Fine Design” di Cambi in asta il 14 giugno 2023, si distingue l’iconico paravento di Carlo Mollino, creato originariamente per il suo studio fotografico ubicato nella collina torinese dedicato alla fotografia di nudo. Questo elemento di design con struttura in legno si caratterizza per un prezioso decoro serigrafato di gusto barocco raffigurante scene di caccia.
Invenzione cinese di circa duemila anni fa, il paravento è un oggetto fortemente legato all’Eros e al nascondimento. Mollino inizia ad utilizzare questo oggetto nel suo lavoro fotografico all’inizio degli anni ’30 e lo porta con se’ per tutta la sua vita insieme a pochissimi altri oggetti. Si può dire che il lavoro più importante di Mollino è stato quello fotografico perché è stata l’attività che ha portato avanti costantemente per tutta la sua vita, al contrario del suo lavoro di progettista.
Mollino, essendo stato un architetto molto colto e avendo tratto ispirazione dalle architetture di Filippo Juvarra o Ascanio Vittozzi – architetture che “abbracciano” in scala diversa, in un tempo diverso – costruisce un paravento architettonico davanti a cui porre il suo soggetto. In questo caso corpi femminili e non palazzi. Il vero Mollino è stato un fotografo di fotografie segrete, dedicate a se stesso, nelle quali il paravento compare come fondale, diventando una sorta di segno distintivo e fil rouge delle sue opere. Quello di Mollino è stato un lavoro fatto di ricerca creativa e di oggetti e materiali scovati al mercato o comprati dagli antiquari, con cui ha costruito il suo vero mondo più nascosto.
“Che cos’è quindi questo paravento? È il violino. La musica non è il violino, ma il violino è l’elemento che permette l’esecuzione della musica. È l’alambicco con cui gli alchimisti cercano le pietre filosofali. Cosa possiamo dire di questo oggetto? Possiamo dire che è un pezzo di Mollino, qualcosa di intimamente legato alla sua essenza.” Spiega Fulvio Ferrari del Museo Casa Mollino di Torino.
Mollino è oggi riconosciuto come una delle personalità più affascinanti della storia dell’architettura e del design italiano.
La Casa d’Aste Cambi ringrazia Fulvio Ferrari e Napoleone Ferrari del Museo Casa Mollino di Torino per la catalogazione del lotto.