L’asta Arte Moderna e Contemporanea

È stata una gara davvero emozionante quella tenutasi nella sede milanese di Cambi. I collezionisti ed appassionati del settore hanno letteralmente riempito la grande sala di Via San Marco 22, rendendo il clima pre asta febbrile per la competizione. Questo successo è sicuramente dovuto alla costante crescita del dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea, il quale registra sempre maggiore interesse, grazie sopratutto alle opere di qualità sempre più elevata proposte in asta: in catalogo erano infatti presenti importanti opere di artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Giorgio De Chirico, Giuseppe Santomaso, Antonio Donghi, Alighiero Boetti, Igor Mitoraj, Cagnaccio di San Pietro e moltissimi altri.

Le grandi protagoniste annunciate sono stati i top lot dell’asta, ma ci sono state anche diverse sorprese che hanno superato di gran lunga le aspettative, confermando un grande ritorno di interesse del collezionismo europeo per il ‘900 italiano,
I 10 Top Lot

È stato il pomeriggio il fulcro della giornata di vendite. L’asta di oltre 130 lotti è iniziato con una serie di sculture del futurista Giacomo Balla, tutte vendute fino a giungere ad uno dei primi top lot, la bellissima Piazza d’Italia di De Chirico. Tantissimi telefoni sul lotto e un’aggiudicazione vincente di 137.000 Euro per una stima di partenza di 90.000.


Successivamente il malinconico Primavera di Cagnaccio di San Pietro parte da una stima di 60.000 Euro e dopo una strenua lotta tra due telefoni viene aggiudicato ad un bidder estero per ben 162.000 Euro, ed è record mondiale per l’artista. L’opera di Cagnaccio attirava lo sguardo per queste due figure di donne, ambientate in un paesaggio quasi desertico, scarno, frutto di un ripensamento dell’artista che, dopo la sua adesione al realismo magico nel 1925, aveva modificato la precedente versione del 1923. Si passa poi ai paesaggi di Salvo (per i quali Cambi aveva allestito una mostra in Novembre) di proprietà dell’imprenditore della moda da uomo Pinotto Marelli, tutti venduti.

Gare lunghe e combattute anche per lo splendido Abito azzurro di Antonio Donghi venduto per 212.000 euro, record mondiale per l’artista; molto ammirato il ritratto di donna, enigmatico e misterioso, anche per quella mano guantata, quasi sproporzionata rispetto all’altra, nuda, morbidamente adagiata sul grembo della giovane signora. La grande scultura dell’artista polacco Igor Mitoraj, Coppia Reale, viene aggiudicata a 137.500 Euro, l’importante dipinto di Giuseppe Santomaso, Paesaggio, e venduto per 150.000 Euro e la ceramica colorata di Lucio Fontana Crocifissione che da una stima di 40.000 – 60.000 Euro raggiunge i 94.000 Euro.

Performano molto bene anche la tela Bianco di Agostino Bonalumi, venduto per 84.000 Euro, Esquisse de Conversion di Piero d’Orazio, aggiudicato per 79.000 Euro e la maestosa Superficie Lunare di Giulio Turcato, venduto a 72.000 Euro.


Consulta tutte le aggiudicazioni e gli invenduti su cambiaste.com