Vai al Catalogo Asta 245 / Fine Art Selection, 18.11.2015
“…e con questo lotto si chiude il primo semestre delle aste milanesi, vi ringrazio della vostra presenza e ci diamo appuntamento per le prossi- me vendite a novembre.”Così Matteo Cambi ha concluso l’ultima asta, non per importanza, di Fine Art Selection: catalogo composto da 185 lotti scelti dai vari esperti di settore per accontentare le richieste esigenti dei collezionisti nazionali e internazionali.
La Casa d’Aste ha messo all’incanto un’eccezionale selezione di fogli miniati, frammenti di un’arte senza tempo nei quali è presente il fior fio-re della grande tradizione italiana. I fogli sciolti proposti coprono infatti un arco temporale che va dal XII al XVII secolo, spaziando liberamente in tutti gli ambiti tipologici della miniatura, sia laici sia devozionali, in un ideale florilegio delle più svariate forme e destinazioni d’uso: antifonari e messali, graduali e pandette, libri d’ore e breviari. Sotto il martello del battitore molti i dipinti aggiudicati con sorprendenti risultati. Spicca il pastello su carta (venduto a 47.000 euro) Ritratto di Enrichetta d’Este di Rosalba Carriera, la quale cominciò la sua carriera artistica dipingendo tabacchiere con quelle figure di damine che divennero poi la sua fortuna. Ottenne riconoscimenti tali in tutta Europa che a commissionarle ritratti, oltre che principi e principesse, fu persino il re di Francia Luigi XV. E ancora, un imponente dipinto di Domenico Fia- sella raffifigurante Alessandro Magno che riceve omaggio dalla famiglia di re Dario, venduto a 110.000 euro; o un magnififico ritratto di dama in veste di pastorella, realizzato dalla soave mano di Pier Leone Ghezzi e venduto a 60.000 euro.
Sorprendente risultato anche per la scultura antica; il Bacco ebbro in marmo bianco di scuola barocca del XVII secolo è stato infatti venduto a 93.000 euro.

Per gli amanti della scultura italiana ed europea del XIX-XX secolo sono state proposte una ventina di opere, che hanno tenuto a battesimo la creazione del nuovo dipartimento dedicato seguito da Dario Mottola. Tra queste, alcuni bronzi tra cui un bel gruppo di Evgeni Alexandrovich Lanceray raffigurante dei fantini in corsa, venduto per oltre 22.000 euro, e alcune opere di Pavel Petrovitch Troubetzkoy, uomo ricco e di nobili origini; abile impresario della propria arte, non ebbe mai la necessità di lavorare come scultore per vivere e questa sicurezza economica gli permise di sviluppare in assoluta indipendenza uno stile personale, senza curarsi delle richieste del mercato. Uno stile fatto da un nervoso “impressionismo” di rapidi gesti di spatola, dal quale il ritratto prende forma. Valga su tutti, il busto presentato in asta del celebre autore russo Lev Tolstoj, venduto a 16.000 euro. Tolstoj stesso dedicò queste parole all’amico Pavel: “L’arte è un’attività umana che possiede come propri scopi la trasmissione alle altre persone dei più alti e migliori sentimenti al quale l’uomo sia mai arrivato”.
Bene anche gli oggetti d’arte, con un piano ottagonale in marmi policro- mi di scavo (Roma, XIX secolo), venduto per 37.000 euro, e una grande coppa in cristallo di rocca del XVI-XVII secolo, venduta per circa 20.000 euro. In asta sono stati grandi protagonisti anche piccoli oggetti, come ad esempio la coppia di miniature su avorio di Gian Battista Gigola, stimate 800-1.000 euro e vendute a 8.000 euro.

I prossimi appuntamenti meneghini saranno il 17-18 novembre con le seguenti aste: Argenti da Collezione Italiani ed Europei, Orologi da Pol- so e da Tasca, Fine Jewels, Arte Moderna e Contemporanea, Maioliche e Porcellane da Collezione, Fine Art Selection, Scultura del XIX e XX secolo e una Collezione Italiana di Capolavori in Cera, anticipate dalla consueta esposizione di tre giorni e cocktail di benvenuto, anche per inaugurare i nuovi spazi Cambi a Palazzo Serbelloni.
Emile Volka