Il treno dell’infanzia di De Chirico
Il significato del treno nelle piazze d’Italia del grande pittore metafisico
Forse non tutti sanno che il trenino a vapore spesso rappresentato da De Chirico sullo sfondo delle sue “Piazze d’Italia”, fu ideato da suo padre, Evaristo De Chirico.
La linea ferroviaria progettata dall’ingegnere tra il 1894 e il 1903, partiva da Vòlos (città natale di Giorgio) e correva tra le valli e le montagne del Pelion , per 29 chilometri , terminando la sua corsa a Miliés, piccolo villaggio, famoso per le sue mele.
L’Ingegner Evaristo portava spesso con sé suo figlio sul cantiere ed il piccolo Giorgio ebbe quindi l’occasione e l’opportunità di osservare a lungo questo strano, nuovo mezzo di trasporto.
Questo treno serviva a trasportare merci e persone, e ad aiutare così gli abitanti della penisola nello sviluppo dei commerci locali e a farne conoscere la cultura.
Moutzouris,questo era il nome del treno, è ancor oggi funzionante e rappresenta un’attrattiva turistica della zona.
A quel tempo il pittore doveva essere un bambino di circa sei anni ,ma il ricordo di Moutzouris rimase parte indelebile del suo immaginario, tanto da essere quasi sempre presente nelle sue piazze silenziose, abitate da architetture e monumenti, a volte classici e a volte moderni.
Giorgio De Chirico fu in viaggio per tutta la vita: dall’infanzia a causa del lavoro del padre, fino alla vecchiaia dato il suo successo come artista che gli fece girare il mondo e vivere in luoghi differenti.
Il treno per De Chirico raffigura perciò il mito dell’infanzia ma simboleggia anche l’angoscia dovuta alle frequenti partenze, ai viaggi, alle attese, ai ritorni che hanno costellato la sua vita. Nelle sue piazze, unico elemento in movimento nel paesaggio, il trenino però rappresenta anche il progresso che avanza inesorabile, al quale l’uomo rende omaggio, come si vede in questa piazza, dove la scultura , vista di spalle, sembra salutare la locomotiva sbuffante sullo sfondo.

Cambi presenta una splendida piazza d’Italia nel prossimo appuntamento di Arte Moderna e Contemporanea.
L’opera sarà in asta il 4 Dicembre a Milano con una stima di €90.000/120.000
olio su tela, cm 30×40
firmato in basso a destra
firmato al retro
Timbro al retro della Collezione Aldo Seno, Venezia
Opera registrata presso la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma, con il n. 007/06/18 OT
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