Dal 7 al 22 ottobre 2023, in occasione della mostra ART COLORS DESIGN / Salvati e Tresoldi x Saporiti Italia negli spazi dell’ADI Design Museum di Milano, Cambi Casa d’Aste torna a collaborare con Saporiti Italia e presenta una nuova asta a tempo dedicata questa volta alle creazioni dei due designer e in particolare alla loro storica seduta Miamina.


ART COLORS DESIGN / Salvati e Tresoldi x Saporiti Italia, all’interno della Sala Compasso d’Oro, vuole evidenziare il rapporto tra arte, architettura e design che ha contraddistinto il lavoro di Salvati e Tresoldi con Saporiti. Una collaborazione che, a cavallo degli anni ’80, trova riscontro nei disegni, le pubblicazioni, le immagini e gli oggetti storici all’interno della sala, tra cui spiccano le sedie Omaggi e Diana, i tavoli Geometric ed El Lissitksy, la poltrona Miamina (Menzione d’Onore in occasione del Compasso d’oro 1985).
Per tutto il periodo dell’esposizione, che ripercorre i dieci anni di intensa collaborazione tra la Saporiti Italia, storica azienda di design e lo Studio Salvati e Tresoldi, 20 pezzi unici della poltrona Miamina, con teli e ricami realizzati dal laboratorio d’arte FoscaMilano, ispirati a 20 diverse città – Miami, Milano, Roma, Venezia, Parigi, Londra, Barcellona, Berlino, Montecarlo, New York, Los Angeles, Dubai, Riyadh, Lagos, Singapore, Shanghai, Pechino, Hong Kong, Tokyo, Sydney – dove l’azienda ha realizzato importanti progetti, saranno protagonisti di una speciale asta a tempo.


Ma come nasce la seduta Miamina?
La poltrona pieghevole Miamina di Saporiti Italia è nata nel 1984 come rivisitazione della “Tripolina”, la seduta pieghevole in legno e tessuto utilizzata dall’esercito britannico nelle campagne d’Africa sin dal 1800, già ridisegnata negli anni ’30 da Bonet, Kurchan e Ferrari (BKF/Butterfly) ed in seguito, nel 1995, da Magistretti (Kenia).
La versione del 1984 di Salvati e Tresoldi per la Saporiti Italia prende in nome dallo showroom Saporiti Italia di Miami, in cui viene presentata e lanciata sul mercato.

La Miamina si caratterizza per una struttura meccanica piuttosto avanzata e per l’estrema originalità del telo di seduta.
Le aste in acciaio cromato o verniciato che formano la base e il sostegno per la seduta, sono collegate per mezzo di un complesso giunto in fusione di ghisa, che permette di piegarle e raccoglierle. Il telo della seduta è realizzato con i tessuti e le pelli multicolori della collezione Saporiti Italia, oppure con i tessuti creati per Saporiti Italia da Ottavio e Rosita Missoni, con le pelli stampate a rilievo di Guido Pasquali, o con le pelli intrecciate di Gegia Bronzini.

Oltre a queste varianti, proprio per la linearità e versatilità del suo telo, la Miamina è stata anche realizzata in edizioni speciali per varie occasioni ed eventi, in particolare nel 1990 per la Piramide-Laboratorio di Ricerca del CNR “EV-K2-CNR”, al campo base dell’Everest/K2.
Una Miamina originale del progetto EV-K2-CNR sarà presentata al museo ADI, insieme a materiale fotografico e storico originale appena giunto in Italia dal piramide-laboratorio, ancora attiva in Nepal.
La Miamina, Menzione d’Onore al Premio Compasso d’oro del 1985, è stata presentata dall’ADI nella mostra Take Your Seat al Salone del Mobile di Milano del 2021.
Salvati e Tresoldi
Alberto Salvati (nato a Milano nel 1935, laureato in architettura al Politecnico di Milano nel 1960, dove è successivamente Assistente presso la Facoltà di Ingegneria e poi professore incaricato del Laboratorio di Disegno Industriale e ambientale alla Facoltà di Architettura) e Ambrogio Tresoldi (nato a Cavenago Brianza nel 1933, laureato in architettura al Politecnico di Milano nel 1960, poi Assistente e professore incaricato del Laboratorio di Disegno Industriale e ambientale alla Facoltà di Architettura), lavorano insieme dal 1960 nel campo edilizio, dell’arredamento e dell’industrial design.
Progettano edifici residenziali, complessi industriali, centri commerciali, uffici e alberghi in Italia e all’estero; tra cui la sede a Milano de “Il Sole 24 ore” nel 1978 e l’albergo Juventus a Villar Perosa nel 1981.
Partecipano alla XII, XIV e XV Triennale di Milano. Vengono premiati al Concorso Uisa per mobili in acciaio nel 1961; al V e VII Concorso Internazionale di Cantù; a Trieste nel 1964 e 1965; a Monza nel 1965; a Roma nel 1964 e 1965. Sono invitati all’XI Concorso Internazionale di Cantù nel 1975.

Coordinano e allestiscono le Settimane lissonesi per la casa dal 1961 per diverse edizioni.
Nel 1972 partecipano alla celebre mostra “The New Domestic Landscape” al Museum of Modern Art di New York e nel 1980 la Galleria Lorenzelli di Milano tiene una personale con la presentazione della monografia Salvati e Tresoldi, Architettura e design, edita da Electa, Milano, in cui architettura e design si accompagnavano ad arte e musica, mentre nel 1983 curano per Saporiti Italia la mostra “Moderno-Moderno” presso la Galleria Il Milione di Milano.
Ricevono numerosi premi in Italia e all’estero, fra cui nel 1985 la Selezione al Compasso d’Oro per la poltrona Miamina, prodotta da Saporiti Italia e nel 1987 per il sistema di sedute Strasburgo, prodotte dal Gruppo Industriale Busnelli.
L’architetto Alberto Salvati è titolare oggi dello Studio Salvati di Milano.
Matteo Tresoldi, figlio di Ambrogio è partner dello Studio GPT / Gaffurini Pagani Tresoldi Architetti di Lugano.
