L’art de la Table: l’estetica della tavola
Fabio Noli 21 Marzo 2019

5 importanti servizi dell’asta dedicata all’arte della tavola.

 

 

Il cibo sta vivendo in questi ultimi anni una funzione sempre più estetica. Capita sempre più spesso di trovarsi al ristorante e vedere intorno a sé giovani (e non) che fotografano i piatti che vengon loro serviti, e dopo pochi ritocchi, postati sui social network. Grazie ai social possiamo raccontare la nostra vita al mondo e il cibo ricopre un momento importante del nostro quotidiano. Le immagini e le ricerche sul cibo sono nei principali trend mondiali di ricerca e di condivisione da quando esiste il web 2.0. In controtendenza invece è un’altra funzione del cibo, la convivialità: “Oggi viviamo una vita stressante, frenetica, il mangiare diventa quasi una perdita di tempo, un’azione necessaria da consumarsi velocemente magari in piedi al bar o davanti al computer” racconta Enrico Caviglia, esperto di maioliche e porcellane di Cambi. “Perdiamo il gusto del piacere della tavola, dei momenti conviviali dello stare assieme, del dialogo e del condividere: vero atto di stile e d’amore verso noi stessi e gli altri.”  è così che nasce l’idea di un’asta dedicata alla celebrazione del cibo e appunto, alla convivialità; L’Art de la Table propone più di 15 servizi ricercati e rari ed importanti argenti. “La tavola celebra la vita e la cultura e quale maggior soddisfazione ed emozione imbandirla con una bella tovaglia, con porcellane eleganti, calici di cristallo, posate ed argenti che esprimono la raffinatezza dell’ospitante e tramutano l’ordinario in straordinario, eleganza che rafforza i piaceri.”
Andiamo a scoprire 5 degli importanti servizi che verranno proposti in asta.

Tutti i lotti su cambiaste.com

Art de la Table

 

 

1
Flora Danica, manifattura Royal Copenaghen

 

 

 

 

Fondata nel 1775 a Copenaghen, la Fabbrica Reale di Porcellane nasce per volere della Regina Maria Giulia di Danimarca, affascinata come quasi tutti i regnanti europei dell’epoca, dalla porcellana. Gestita dalla famiglia reale per quasi cent’anni, è una delle poche fabbriche nate nel ‘700 ancora attive ai giorni nostri. La sua celebrità la deve sopratutto al sontuoso servizio detto Flora Danica che, con quello dei cigni prodotto a Meissen, è il più famoso servito in porcellana europea. Ordinato nel 1789 dalla famiglia reale danese in dono all’imperatrice di Russia Caterina II, richiese ben 13 anni di lavoro. Caterina però morì nel 1796  ed il dono diplomatico rimase così presso la Casa Reale danese e tutt’oggi appartiene a Sua Maestà la regina Margherita di Danimarca e viene utilizzato ai banchetti di gala. Gran parte del servizio è conservato a Copenaghen, nel Museo delle Collezioni Reali Danesi (Castello di Rosenborg). L’ispirazione pittorica di queste porcellane sono i motivi floreali danesi ripresi dal Flora Danica, da cui il servito prese il nome, ossia l’enciclopedia botanica danese che fu elaborata nell’arco di 100 anni e pubblicata nel 1761.

 

 

Art de la Table

 

 

2
Servizio da tavola Herend “Queen Victoria”

 

 

 

 

La porcellana di Herend è diventata Patrimonio Culturale Europeo ed ancora oggi viene dipinta a mano dagli oltre ottocento pittori attivi alla manifattura. I successi avuti nelle esposizioni mondiali e il fatto d’essere stata scelta da personalità eminenti hanno gettato le basi della sua fama. Simbolo di bellezza, eleganza e stile, è conosciuto in tutti i paesi del mondo. Nasce in Ungheria nel 1839 sotto la protezione del principe e già all’esposizione universale di Londra del 1851 ottenne il suo primo premio per un servizio da tavola che la regina Vittoria d’Inghilterra volle per sé, da allora chiamato appunto “Queen Victoria”. Un’altro dei più noti servizi deve il suo nome alla famiglia del barone Rotschild che, verso il 1860, ne divenne promotore. Un servizio Rothschild è stato utilizzato per la cerimonia al matrimonio del principe Carlo con Lady Diana nel 1981. La principessa lo utilizzò quotidianamente ed ora è in possesso del figlio William.

 

 

 

 

3
Servizio da tavola Herend “Rothschild”

 

 

 

Uno dei più noti servizi di Herend deve il suo nome alla famiglia del barone Rotschild che, verso il 1860, ne divenne promotore. La decorazione è eseguita con dodici diverse specie di uccelli appollaiati su un ramo che esce da una zolla erbosa. Spesso all’albero è appesa una collanina, si tratta della collana che la baronessa Rotschild credeva perduta e che venne poi ritrovata in giardino custodita da due uccellini sul ramo di un albero. Il motivo decorativo a rilievo usato per questo servizio è ad imitazione del cestello di vimini ed è ispirato dalle porcellane della manifattura di Meissen, antico tema utilizzato dalla celeberrima fabbrica sassone già verso la metà del Settecento.

 

 

4
Servizio da Tavola Herend “Blue Garland”

 

 

 

 

Le origini di questo affascinante motivo decorativo risale alle manifatture di porcellane europee del XVII secolo, sembra fosse uno dei preferiti dalla regina Maria Antonietta. Attraente nella sua semplicità, la ghirlanda è animata dal contrasto tra i colori caldi e freddi , esaltandone l’armonia. Il verde e il blu sono riscaldati dal rosso dei fiori e del nastro a cui si aggrappano i fiordalisi stilizzati. Questo disegno fu introdotto nel 1890 da Jeno Farkashazy, nipote del fondatore di Herend, l’influenza francese riflette il paese in cui il giovane è stato educato.

 

 

5
Servizio da Tavola Doccia, manifattura Richard Ginori

 

 

 

Il motivo decorativo è ripreso da un famoso servizio settecentesco eseguito verso il 1750 nella manifattura del marchese Carlo Ginori, il fondatore nel 1737 della fabbrica di porcellane di Doccia. Il raffinatissimo ed equilibrato ornamento di ispirazione orientale, è dipinto con ramoscelli policromi e oro di fiori indiani e foglioline sparse.

 

 

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Fabio Noli