Tomaso Buzzi a Villa Barbaro di Maser
Fabio Noli 30 Settembre 2022
Marina Volpi nel 1970 ca. in giardino a Maser, mobili di Tomaso Buzzi.

Tomaso Buzzi

Tomaso Buzzi (1900-1981) fu architetto, progettista ed arredatore, oltre che grande protagonista della cultura estetico-artistica del ‘900 italiano. Laureato in architettura presso l’allora Regio Istituto Tecnico Superiore, oggi Politecnico di Milano, nel corso degli anni Venti e Trenta fu uno dei progettisti preferiti dalla borghesia milanese.

Tra il 1932 e il 1934, Tomaso Buzzi diventò direttore artistico della Venini & C., con la quale instaurò una breve ma intensa collaborazione artistica.

Collaborò con Gio Ponti nell’organizzazione di diverse manifestazioni di carattere artistico, come la Triennale di Milano e la Mostra nazionale dello Sport

Tra le sue imprese, la più conosciuta è lo straordinario complesso architettonico della Scarzuola in Umbria.

Tomaso Buzzi e Marina Volpi di Misurata, fine anni '50.
Tomaso Buzzi e Marina Volpi di Misurata, fine anni ’50.

L’ammodernamento di Villa Barbaro a Maser

La villa Palladiana, voluta e commissionata da Daniele Barbaro e suo fratello Marcantonio, passò nel 1850 alla famiglia Giacomelli che nel 1934 ne fece dono a Giuseppe Volpi di Misurata.

Fu la figlia Marina ad affidare all’amico e architetto Tomaso Buzzi un radicale restauro e ammodernamento dell’edificio. 

Marina e Tomaso agirono sull’asse di accesso della residenza, sul piazzale, e sull’assetto del cortile segreto del Ninfeo, eliminando le reminiscenze ottocentesche.

L’arredamento del piano nobile cambiò e fu proprio di Marina la geniale idea di copiare le porte dipinte dal Veronese e trasferirle nella realtà.

Il ninfeo, precedentemente trasformato utilizzando arredi da esterni in ghisa ed altre decorazioni vicine al gusto Liberty di inizio ‘900, fu riorganizzato da Buzzi.  L’unico ornamento che Marina e Tomaso lasciarono fu la statua settecentesca che sovrasta l’emiciclo con le divinità mitologiche, eterne custodi di un’eterna bellezza scolpita nel tempo e nello spazio.

Tomaso Buzzi, Venini, Murano, 1930 ca. Lampada da tavolo con piede a tromba in vetro aurato con decoro in foglia di argento. Stima: 5.000 - 6.000 €
Tomaso Buzzi, Venini, Murano, 1930 ca. Lampada da tavolo con piede a tromba in vetro aurato con decoro in foglia di argento. Stima: 5.000 – 6.000 €

I lotti in asta

Nell’asta che si terrà mercoledì 5 ottobre nella sede milanese di Cambi saranno presenti diversi lotti che testimoniano il passaggio di Buzzi a Villa Barbaro. Qui ne citeremo solo alcuni.

Classico intramontabile, il catalogo presenta due Coppie di vasi in vetro lattimo incamiciati, realizzati da Venini a Murano nel 1930 circa. La stima per ogni coppia è di 8.000 – 10.000 €.

Un altro iconico lotto realizzato da Venini nel 1930 è la Lampada da tavolo con piede a tromba in vetro aurato con decoro in foglia di argento. In questo caso, la stima è di 5.000 – 6.000 €. 

Divertenti sono gli arredi da giardino progettati da Buzzi per il giardino e il ninfeo di Villa Barbaro: Quattro poltrone da giardino in ferro lavorato, schienale a pozzetto con decoro di corde e nappe (1950 ca.), Quattro poltrone da giardino con seduta ovale (1935 ca.), un Tavolo e quattro sedie da giardino in legno laccato bianco (1935 ca.). In questo caso, le stime variano tra i 1.000 e i 2.500 €.

Il ricavato della vendita sarà destinato al restauro e alla valorizzazione della splendida Villa Barbaro di Maser. 

Festa per il diciottesimo compleanno di Diamante Luling Buschetti, 1964.
Festa per il diciottesimo compleanno di Diamante Luling Buschetti, 1964.

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Fabio Noli