La prossima asta dedicata alla scultura antica, ormai consolidato appuntamento per appassionati, mercanti e collezionisti, è prevista in primavera.
Così concludeva il suo scritto sull’ultimo Magazine di febbraio 2016 Alfredo Bellandi, e così è stato.
Il 3 maggio scorso si è tenuta a Genova la tornata di vendita dedicata a Scultura e Oggetti d’Arte che ha riservato una “sorprendente” performance, come rilevato dalle più autorevoli riviste nazionali di settore (“Antiquariato”, luglio 2016; “Il Giornale dell’Arte”, settembre 2016), segnando quasi il 70% di venduto e un +93% di incremento sulle riserve di partenza.
Del ricco catalogo di oltre duecento lotti, comprendente sculture in legno, marmo, stucco e terracotta, bronzi e avori, dal Gotico al Neoclassicismo, vogliamo segnalare l’importante pannello ligneo policromo e dorato raffigurante il martirio di san Giovanni (lotto 34), scintillante opera del XVI secolo documentata nelle prestigiose collezioni Richard von Kaufmann (Berlino, inizi XX secolo) e Carlo De Carlo (Firenze, 1977), venduto per 56.000 euro.
Significativo, nel nutrito gruppo di avori barocchi, il raro Corpus Christi (lotto 177) ascrivibile a Giovanni Antonio Gualterio, documentato alla corte papale nell’ultimo quarto del XVI secolo, passato di mano per 19.000 euro.

Giovanni Antonio Gualterio (XVI-XVII secolo), CORPUS CHRISTI
avorio su croce in legno ebanizzato con finimenti in argento, Venduto per € 19.000
Venduti nella loro totalità il gruppo di 35 mortai in bronzo (XV-XVIII secolo), con cifre che hanno sfiorato i 9.000 euro per gli esemplari più rari ed elaborati, che formavano il nucleo preponderante della raccolta pubblicata in Fifty Mortars. 15th-18th Centuries (Firenze, 1981) a cura dello studioso tedesco Ulrich Middeldorf (Staßfurt 1901-Firenze 1983).
In controtendenza con il recente passato, la parte del leone non è stata appannaggio dei dealers stranieri, che pure, come di costume, hanno partecipato numerosi, ma dei mercanti e collezionisti italiani, che spesso hanno superato gli stranieri nelle offerte a dimostrazione che la proposta di opere interessanti può risvegliare anche il sopito panorama nazionale.
L’impegno assunto da Cambi Aste nel 2012 di dedicare un appuntamento annuale specialistico dedicato alla Scultura antica e agli Oggetti d’Arte, unico in Italia, si sta mostrando sempre più una scelta coraggiosa e vincente che, oltre a tenere un faro acceso su questo importante spaccato della storia artistica e collezionistica, ha contribuito a creare un ormai consolidato punto di osservazione e di riferimento per il mercato nazionale e non.
Da sinistra:
Scultore barocco dell’arco alpino orientale,SAN MICHELE ARCANGELO, XVII secolo, legno policromo
Scultore padovano prossimo a Severo da Ravenna, MARCO AURELIO, XVI secolo, bronzo
Questa continua crescita di interesse ha portato alla considerazione di “raddoppiare”, passando da uno a due appuntamenti nei due semestri di vendita annuali, in modo da offrire una ciclicità più ravvicinata tale da soddisfare al meglio esigenze e curiosità di appassionati e collezionisti.
Per queste ragioni è stato messo in calendario, per il 15 novembre, un secondo appuntamento dove sarà proposta una selezione di opere tra cui un nutrito gruppo di sculture lignee (dal Gotico al Barocco) che, nella loro intensa espressione di sacralità, andranno a formare una sorta di “sacra foresta” simbolica di rappresentazioni artistiche e stilistiche della religiosità cristiana europea. A questa, quasi da contrappeso ed espressione del collezionismo erudito e pagano, sarà proposto un nucleo di piccoli bronzi (cinquecenteschi e seicenteschi) di ispirazione mitologica e naturalistica ispirato alle antichità classiche, celebrativo delle virtù morali e umanistiche.
In conclusione, l’impegno di proporre nuove opere che ci auguriamo interessanti “raddoppia”. Quindi, appuntamento a tutti il 15 novembre a Genova.
In copertina, Scultore rinascimentale spagnolo o lombardo, prossimo al Maestro di Trognano, MARTIRIO DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA, fine XV secolo, rilievo in legno policromo e dorato , Venduto per € 56.000
Carlo Peruzzo