Giovanni Serodine principe dell’asta dipinti antichi
Fabio Noli 15 Giugno 2018

Il grande pittore di Ascona capeggia l’asta di dipinti antichi che supera il milione di aggiudicazioni

 

 

Guarda il video della gara per il San Gerolamo di Giovanni Serodine.

 

 

 

Giovanni Serodine – San Gerolamo

 

Giovanni Serodine
Giovanni Serodine – San Gerolamo – aggiudicato a 336.000 euro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il principe dell’asta è stato senza dubbio lo splendido dipinto di Serodine che viene aggiudicato per 336.000 euro, comprensivo dei diritti d’asta.

L’autore è ormai largamente riconosciuto come centrale nella storia della pittura italiana del ‘600.

Giovanni Serodine nasce ad Ascona alla fine del ‘500 e morirà in giovane età a Roma, sua città d’adozione, nel 1630.
Non è chiaro come e quando Serodine abbia imparato a dipingere, è noto però che, insieme al fratello, praticasse l’attività di stuccatore.

È evidente, nel suo stile pittorico, l’influenza di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, del quale poté ammirare la maestria proprio in un’opera raffigurante San Gerolamo, mentre lavorava alla decorazione di Palazzo Borghese. Da Caravaggio, Serodine impara il tratto naturalistico dei volti, il forte utilizzo del chiaroscuro e la preminenza della scena nel primo piano della tela.

Nel dipinto le mani di San Gerolamo afferrano saldamente il teschio con un atto concreto degno di un plasticatore al lavoro davanti ai nostri occhi. Il santo infervorato nella preghiera oscilla nello spazio in equilibrio instabile, flettendo il corpo e la testa all’indietro, per guardare verso il cielo, ma mantiene solida la presa sul simbolo della vanità della vita terrena posto di fronte a sé, ma anche al cospetto di chi guarda, come memento.

 

Caravaggio – San Gerolamo

 

Le altre opere in asta

 

Bartolomeo Bimbi
Bartolomeo Bimbi (attribuito a) – Pappagallo sul trespolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra gli altri lotti di grande valore presenti in catalogo sono stati molto apprezzati l’olio su rame Ecce Homo di Abraham Janssens (1575 – 1632) che da una stima iniziale di 12.000 – 15.000 euro è salito fino a 62.500 euro e l’olio su tela di Rachele al pozzo di Giuseppe Maria Crespi (1665 – 1747) venduto per 37.500 euro.

 

Ecce Homo
Abraham Janssens – Ecce Homo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo continui rilanci è stato aggiudicato l’importante dipinto raffigurante un pappagallo sul trespolo attribuito a Bartolomeo Bimbi (1648 – 1729) che rispetto alla stima di 6.000 – 7.000 euro ha raggiunto i 32.500.
Buon risultato anche per la coppia di nature morte della cerchia di Jan Van Kessel (1629 – 1679) venduta a 30.000 euro e per la coppia raffigurante un santo Eremita e un santo vescovo di un autore appartenente alla cerchia di Bartolomeo di Giovanni (attivo 1488 – 1501), aggiudicate per 32.500

 

Guarda tutti i risultati dell’asta di dipinti antichi

 

Fabio Noli