Vai al Catalogo dell’Asta 234 / Asta Arti Decorative del XX secolo, 17.11.2015 Vai al Catalogo dell’Asta 241 / Design, 22.12.2015
La stagione passata si è conclusa con risultati sorprendenti per quanto riguarda le due aste di arti decorative del Novecento e di design, generando un fatturato complessivo che ha raggiunto 2.200.000 euro e registrando la migliore performance per questo settore. L’asta Arti Decorative del XX Secolo ha proposto due cataloghi, il primo dedicato ai vetri francesi Liberty con un’importante raccolta di vasi Gallé e Daum, il secondo relativo alle arti decorative di questo periodo in generale.
La sezione dei vetri francesi della scuola di Nancy è stata preceduta da un piccolo numero di mobili di Emile Gallé, tra i quali segnaliamo uno splendido mobiletto porta-musica lastronato e intarsiato venduto per 20.000 euro.
Top lots dell’asta sono stati però il vaso Iris, venduto per 93.000 euro, seguito dal vaso Libellula, che ha realizzato 62.000 euro. Tra i vetri Gallé hanno ottenuto buoni risultati anche un piccolo vasetto in vetro rosa e viola del 1900 circa che, da una stima di 12.000-15.000 euro, è stato venduto per circa 40.000 euro, e un grande vaso con decoro a elefanti, realizzato per l’Esposizione Universale di Parigi del 1925, venduto per 27.000 euro. Tra i vetri Daum, la migliore aggiudicazione è stata quella di una grande brocca in vetro doppiato e lavorato a cammeo del secondo decennio del XX secolo, venduta per 13.500 euro.
Nel catalogo generale di arti decorative le aggiudicazioni più rilevanti sono state raggiunte dalle ceramiche di Gio Ponti; prima fra tutte, l’urna in porcellana Le passioni segrete, venduta per 33.500 euro, seguita da quattro vasi piumati decorati in bianco-oro che, proposti singolarmente, hanno totalizzato 42.000 euro.
Ancora una volta l’asta di Design non ha deluso le attese, mantenendo il trend positivo che vede un progressivo aumento delle vendite dalla nascita dell’omonimo dipartimento nel 2012; da allora Cambi propone due appuntamenti annuali, uno a giugno e uno a dicembre, per questo che risulta oggi essere uno dei settori maggiormente in crescita in Italia e soprattutto all’estero.
Il catalogo ha proposto una selezione di opere di arredo, illuminazione e decorazione dei designer più ricercati a livello internazionale. Puntualmente, la ricerca della qualità e l’ampia scelta hanno attirato collezionisti da tutto il mondo; i clienti stranieri si sono aggiudicati oltre il 70% delle vendite.
Tra le aggiudicazioni più interessanti una coppia di poltrone Gio Ponti degli anni cinquanta che, proposte per 10.000 euro, sono state acquistate per oltre 110.000 euro; diversi lampadari Fontana Arte, sempre ricercati sul mercato internazionale, tra i quali un raro esemplare del 1938 di Pietro Chiesa in ottone e vetri colorati circolari, venduto per oltre 60.000 euro, e un altro degli anni sessanta di Max Ingrand con diffusore in cristallo satinato e cristalli molati a raggiera, venduto anch’esso per circa 60.000 euro. Bene anche per alcuni lotti degli anni settanta di Gabriella Crespi, come il Tavolino 2000 rivestito in ottone, venduto per 48.000 euro, e un altro elegante tavolino con piani in legno sagomati, passato di mano per 36.000 euro. Tra gli altri designer presenti in catalogo da segnalare Gino Sarfatti, con una rarissima lampada da terra del 1951, venduta a 41.000 euro, Ignazio Gardella, con un divano Digamma, venduto a 31.000 euro, e Gio Ponti, con una libreria in noce e acero del 1945, venduta a 27.000 euro.
Il nuovo appuntamento con le aste di questi due dipartimenti è programmato a Genova il 22 dicembre prossimo.
Fabio Noli