Una rara collezione con ben 160 animali in porcellana europea in asta a partire dal 21 aprile
Sappiamo che la rappresentazione di animali ha sempre avuto un ruolo importante nelle arti. Ad esempio nella pittura olandese, li troviamo spesso affiancati all’uomo quali compagni e nelle rappresentazioni del paradiso uomo e animale sono in perfetta armonia. Durante il corso del Seicento e del Settecento l’animale ha un significato allegorico, basti pensare alle favole di La Fontaine che riportano in auge le antiche narrazioni greche di Esopo.

Poi, in seguito alla storia del pensiero barocco, nascono delle correnti naturalistiche. Le nuove scienze moderne sono la zoologia e la botanica che conducono a numerosi studi illustrati che descrivono fauna e flora europee e delle nuove terre da poco scoperte. Questi studi influenzano la visione dell’animale che da “allegorico” viene rappresentato in modo più naturalistico caratterizzandone l’espressività tipica.

La porcellana, che nasce in Europa nel 1710 a Meissen in Sassonia, grazie alla sua malleabilità, si rivela il nuovo materiale più idoneo per caratterizzare l’espressività di ogni animale. Augusto il Forte, principe elettore di Sassonia e re di Polonia nonché proprietario della fabbrica di Meissen, ha una grande passione per la zoologia. Nel 1730 invia perfino una spedizione in Africa con lo scopo di portare animali esotici in Sassonia. Quando il grande artista tedesco Johann Joachim Kaendler nel 1731 giunge a Meissen, dedica i primi anni della sua attività presso la manifattura a realizzare animali in porcellana di grandi dimensioni che Augusto il Forte ordina per le sue collezioni del Palazzo Giapponese a Dresda.

Le figure sono modellate con rigorosità scientifica e obiettività ma soprattutto con interesse spiccatissimo per la resa dell’atteggiamento caratteristico di ogni specie. Esclusa la famosa Orchestra di scimmie musicanti, gli animali di Kaendler non sono mai umanizzati, caricaturali o simbolici, ciò costituisce un’assoluta novità e dimostra la genialità di questo artista che fa trovare alla scultura in porcellana europea il proprio stile e il proprio ruolo tanto da perpetrarsi sino ai nostri giorni.


Modello di Hans Achtziger (1918-2003)

Germania, Selb (Baviera), Manifattura Rosenthal, XX secolo
Modello di Theodor Kärner (1884 – 1966)
In asta troviamo un’infinità di diversi animali, da quelli in miniatura alti pochi centimetri ai monumentali: i domestici e compagni dell’uomo come i cani, i nobili come il cavallo, ma pure i felini pericolosi per l’uomo, tantissimi poi gli animali da cortile e gli uccelli selvatici. Nella collezione sono rappresentate le più importanti manifatture europee del Novecento che hanno modellato animali e molti esemplari sono opera dei migliori artisti. Tra le varie fabbriche sono presenti, ad esempio, le tedesche Meissen, Hutschenreuther, Nymphenburg, Rosenthal, la danese Royal Copenaghen, l’inglese Royal Doulton, la spagnola LLadro.

Danimarca, Manifattura Royal Copenaghen, XX secolo

Inghilterra, Manifattura Royal Doulton, XX secolo, dopo il 1960

Spagna, Tavernes Blanques (Valencia), Manifattura Lladró, seconda metà del XX secolo
Modello di Salvador Debón, 1992