Youlia Belousova, fondatrice di Ephemeral Dinner ci racconta di “9”, la mostra dell’artista russo Nikolay Koshelev esposta da Cambi
In occasione del Miart, l’importante fiera internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, da Sabato 6 a Domenica 14 Aprile, la sede milanese di Cambi ospiterà “9”, mostra dell’ artista Nikolay Koshelev, giovane promessa del panorama artistico internazionale. Curatrice dell’evento è Youlia Belousova, fondatrice di Ephemeral Dinner e produttrice di mostre e progetti in tutta Europa per Studio Drift, Daniel Spoerri, Marco Brambilla, The Others Artfair, Soho House Berlin e molti altri.
Proprio a Milano abbiamo incontrato Youlia per farci raccontare dell’evento e del suo lavoro con gli artisti emergenti.

Come e quando è nato il progetto Ephemeral Dinner e di cosa si occupa?
“Ephemeral Dinner nasce nel 2015 a Berlino da una mia idea di promuovere giovani artisti che non sono ancora – per il momento – rappresentati da gallerie, e mostrare al mondo il loro talento. Da sempre, nella storia e in tutte le culture, l’atto del mangiare insieme alza il livello di interazione sociale tra le persone. Il termine Eat Art è nato negli anni ’60 e da lì in poi i conceptual dinners sono diventati un evento ricorrente nel mondo dell’arte contemporanea. Con Ephemeral Dinner il banchetto diventa la temporanea di un artista, che dura una serata. Ma ED non si occupa solo di questo: la mostra che portiamo a Milano è un progetto curato e organizzato dall’associazione.

Raccontaci dell’artista, Nikolay Koshelev
“Nikolay è un giovane artista (ndr: nasce nel 1987) di origine Russa, come me, che vive tra New York e Mosca. Diplomatosi alla New York Academy of Art, è un’artista estremamente versatile: sia pittore che scultore, molte sue opere sono state acquisite da importanti gallerie negli Stati Uniti e in Europa, e alcune di queste sono state presentate nei cataloghi dell’asta New Now di Phillips. È uno dei giovani artisti più interessanti del panorama russo ed è il momento di lanciarlo nel panorama internazionale: Milano è una tappa fondamentale da cui partire.

Quali temi ha voluto esprimere Koshelev con “9”?
“9” consiste in una raccolta di dipinti realizzati dall’artista negli ultimi due anni e da alcune sculture in argilla totalmente inedite, in parte realizzate proprio in Italia. Per questo progetto Nikolay mi ha raccontato di essere stato fortemente influenzato dall’arte simbolista e dal balletto russo del 20esimo secolo. La sua volontà è quella di instaurare un discorso sulla plasticità del tempo.

Perché “9”?
C’è un simpatico aneddoto che ha dato il nome alla mostra. Per realizzare le ceramiche qua in Italia siamo andati a Nove, vicino Vicenza, luogo famoso per la sua produzione artigiana. Con Ephemeral Dinner è prassi intitolare un evento con un numero, e questo è il nono evento di questo genere. La coincidenza mi ha fatto sorridere: è un buon segno del fatto che siamo nel posto giusto.
“9” di Nikolay Koshelev
organizzata da Ephemeral Dinner in collaborazione con Cambi
si terrà a Milano nella sede di Cambi in Via San Marco 22
da Sabato 6 Aprile a Domenica 14 dalle 10.00 alle 19.00.