Fine Design – 5 Top Lot
Fabio Noli 27 Novembre 2020

L’Asta Fine Design di Cambi è uno degli appuntamenti più attesi dai collezionisti di tutto il mondo, per la ricchezza e la rarità dei lotti in catalogo. Andiamo a scoprire 5 tra i più importanti lotti che compongono l’Asta.

1

Piero Fornasetti

Raro trumeau mod. Gran Coromandel con struttura in legno laccato serigrafato. Piani interni in vetro. Etichetta originale. Prod. Fornasetti, Italia, 1950 ca 

Piero Fornasetti è stato sicuramente il più eclettico tra i Designer italiani del XX secolo. Non solo designer, fu anche pittore e disegnatore, e catapultò il design industriale in un’atmosfera onirica e metafisica. Questo Trumeau, dalle decorazioni che richiamano l’estremo oriente, è un raro arredo serigrafato degli anni ’50 ed è proveniente da una collezione privata.

2

Ettore Sottsass

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Raro set luminoso di sei plafoniere con struttura in ottone e diffusori in perspex. Proveniente da una collezione privata – lago di Como.

Sottsass nel dare vita alla corrente denominata “design radicale”, fu solito connotare gli oggetti da un forte sperimentalismo di materiali, tecniche e forme, in diretta opposizione allo stile razionalista e al gusto comune dell’epoca. Queste plafoniere colorate e dentate prodotte da Arredoluce nel 1956 sono un’archetipo di quel concetto.

3

Gio Ponti

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Raro set di quattro sedie con struttura in legno e rivestimenti in tessuto. Prod. Quarti, Italia, 1931

Questa prima versione fu disegnata per gli arredi del palazzo Contini Bonacossi di Firenze e costituita da un elemento continuo a formare lo schienale e le gambe posteriori, tratto caratteristico delle sedute di Gio Ponti, che sarà poi riproposto in vari modelli di produzione industriale. 

4

Max Ingrand

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Questa lampada da tavolo con base a clessidra bicolore in cristallo curvato molato e con snodo in ottone, è uno tra i pezzi più rari in circolazione dell’opera di Max Ingrand. L’ottimo stato di conservazione e il paralume in tessuto, carta e ottone originale rende questo lotto particolarmente interessante. Prodotto da Fontana Arte nel 1954, quando Ingrand ne fu direttore artistico. 

5

Gabriella Crespi

Un raro tavolo basso con cassetto mod. Scultura della serie Plurimi Struttura in ottone e acciaio. Firma incisa. Numerazione incussa e marchio originale.

Agli inizi degli anni ’70, Gabriella Crespi inizò a creare la famosa serie “Plurimi”, nome inteso come tributo al grande artista Emilio Vedova. I pezzi di questa iconica serie furono disegnati indagando il rapporto dialettico tra forme, luce e spazio circostante, sempre ragionando anche in termini di praticità dei singoli oggetti.

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Fabio Noli