Vetri antichi da collezione
Nel settore degli Oggetti d’Arte rimarchiamo l’ottimo risultato dell’asta Raffinate Trasparenze, Vetri Antichi da Collezione, tenutasi il 20 ottobre nella sede genovese di Castello Mackenzie. La vendita ha registrato il superamento del totale delle riserve di oltre il 30%, raggiungendo – con i 200 lotti in catalogo – i 330.000 euro di aggiudicazioni, grazie in particolare a un vivace dopo-asta. Ed è così che Cambi, perseguendo le finalità di una casa d’aste, ha messo in risalto altre tipologie di “valore” della trasparenza: il valore artistico e di mercato di raffinate opere in vetro.
I motivi del successo sono da attribuire all’eccezionalità di simili appuntamenti nel panorama nazionale e internazionale e all’alta qualità dei lotti presentati, che hanno determinato una grande eco tra collezionisti, mercanti e stampa di settore. Molte delle opere presentate a catalogo, corredate dalle preziose note descrittive di Margherita Gobbi, sono state esposte in importanti mostre in Italia e in Europa. Altre opere, meno conosciute dai frequentatori di mostre, vantano però prestigiose provenienze. L’insieme dei pezzi ha configurato una selezione di opere in vetro – prodotte tra il XVI e il XIX secolo – capace di rappresentare un compendio delle più importanti manifatture italiane ed europee.
La parte del leone è stata fatta delle produzioni italiane tra Rinascimento e primo Barocco, tra cui una rara coppa veneziana del XVI secolo – con decori in smalti policromi e oro – passata di mano per oltre 22.000 euro, e un importante vaso in vetro blu cobalto – impreziosito da una montatura in bron- zo dorato finemente cesellato con motivi a ghirlanda e teste di putto, opera della raffinata produzione Toscana a cavallo tra XVI e XVII a secolo – che ha raggiunto la cifra record di 52.000 euro.
I motivi del successo sono da attribuire all’eccezionalità di simili appuntamenti
La vendita dedicata ai Vetri Antichi da Collezione ha rappresentato appuntamento che resterà nella memoria e, attraverso il suggestivo catalogo, anche negli archivi di collezionisti, studiosi e appassionati. Un appuntamento che allo stesso tempo testimonia l’attenzione e l’impegno futuro di Cambi nel campo di questa importante produzione artistica antica, rara e raffinata.
Carlo Peruzzo