In primo piano, all’Asta Live “Dimore Italiane” – appuntamento imperdibile di Cambi dedicato al meglio delle dimore familiari italiane in programma per martedì 18 aprile 2023 a Genova – spicca la collezione della famiglia Cesari, importanti imprenditori del settore tessile per la casa e proprietari dell’iconica Cesari di Roma, storicamente guidata dal fondatore Luigi Cesari.
La collezione si declina in una vasta raccolta di oggetti d’epoca, quadri e mobili collezionati nel tempo da Luigi Cesari e continuata con grande cura e attenzione dalla moglie Stefania.
Questa collezione rispecchia a pieno l’eleganza e il gusto proposto dal marchio Cesari, fin dalla sua fondazione. Un’azienda che ha acquisito fama in tutto il mondo grazie alla raffinatezza dei loro prodotti, rivestendo i più importanti salotti delle famiglie più in vista e diventando uno dei simboli della Dolce Vita romana.
L’avventura della famiglia Cesari è iniziata nel 1947 con la nascita del marchio omonimo fondato da Luigi Cesari e l’inaugurazione del primo negozio in via Barberini, nel cuore pulsante di Roma. Luigi Cesari, classe 1915 e uomo d’altri tempi, dimostra fin da subito un fiuto, un savoir faire e una grande intuizione che lo porteranno ben presto a diventare pioniere indiscusso del settore nel primo dopo guerra.
“Capii – racconta Luigi Cesari in un’intervista passata – che stava per prendere piede l’abitudine di privilegiare le abitazioni come luoghi della vita sociale degli italiani, a discapito dei ritrovi pubblici. E che quindi l’arredamenti avrebbe avuto un “boom” notevole. Cosi’ è stato: da allora il settore ha avuto una crescita costante.”
Nasce così la Cesari tessuti per arredamento, che vedrà l’espandersi di diverse sedi in Italia e nel mondo. Una storia tutta italiana di successi, eleganza e qualità impareggiabile.
Tra i clienti della sede romana politici, attori, nobili ed industriali. La famiglia Agnelli acquista la biancheria in via Barberini, anche migliaia di banche e di ministri. I tessuti Cesari sono stati utilizzati per il palazzo reale di Re Khaled in Arabia Saudita, per la residenza “Belle Rive” dello sceicco Isa Bin Kalifa, per le ville degli sceicchi Alarty e Kamel, per le ambasciate italiane a Pechino, Mosca, Bucarest, Accra, Berlini Est, Tunisi, Nairobi, Aden. Tra i suoi clienti la catena Cita Hotels e molti altri lussuosi alberghi di tutto il mondo: quasi tutti i più importanti hotel romani, il Quisisana di Capri, il Ritz di Parigi, l’Africa Meridienne di Tunisi, il Pam Beach di Djerba, il Mal Beach di Hammamet, il Golf di Dhoa.
Dopo un’escalation trionfante – tra cui l’attribuzione di vari premi internazionali, come quello ricevuto a Parigi nel 1962 “Coppa d’oro del Buongusto Francese” assegnata da una giuria internazionale presieduta da Jean Cocteau, e il premio “Maschere d’argento”.
Nel 1965 venne inaugurato un secondo atelier, sempre a Roma, in via del Babuino, nello storico palazzo del Valadier: il cosiddetto palazzetto Cesari. Riferimento determinante di architetti e arredatori romani e non solo.
Nel 1990 Luigi Cesari viene insignito del titolo di Cavaliere del lavoro.
Con lui al suo fianco da sempre, la moglie Stefania, donna di grande valore, di grande fascino e di grande gusto, amante del bello e grande collezionista di ventagli – tanto da meritare una monografia d’arte di Franco Maria Ricci – e di fazzoletti antichi. Ad oggi probabilmente una delle collezioni più complete al mondo.